
CALABRIA
Dialetti calabresi
I dialetti calabresi si dividono in due gruppi distinti: quello meridionale che risente dell’influenza siciliana e quello settentrionale che si accosta alle di più alle forme napoletane. Da ricordare in Calabria la presenza di centri linguistici greci e albanesi e persino di una località, Guardia-Piemontese, dove si parla un dialetto d’origine Gallo-Provenzale. Nella storia la Calabria è stata conquistata da svariati popoli, anche se principalmente sono composti da lingue classiche: latino e greco; ma ci sono anche altre lingue importanti come l’arabo e il francese…il latino resta comunque la base dei dialetti calabresi. L’altro elemento che li caratterizza e il greco che influenza soprattutto i dialetti meridionali maggiormente nella provincia di Reggio Calabria. In questi posti il Grecanico era la lingua più parlata, ora invece questa lingua calabro-greca è parlata solo da pochi anziani che vivono in piccoli paesini della provincia. Anche l’arabo e il francese fanno la loro parte nei dialetti calabri. Altre lingue come lo spagnolo e il tedesco hanno lasciato tracce trascurabili e tutt’oggi di difficile interpretazione.
GEOGRAFIA
La Calabria ha l'aspetto di una lunga penisola protesa tra il mar Tirreno ad ovest ed il mar Ionio a est,a sud e separata dalla Sicilia tramite lo Stretto di Messina e a nord confina con la Basilicata.
Costituzione del territorio e principali monti
La regione è i gran parte montuosa e collinosa ( per capirci il 90% del territorio e montuso o collinoso) e contiene nei suoi confini tutt0 l'appennino calabro.I principali monti sono: il Pollino ( 2.248m.) il M. Serra Dolcedorme che è il monte più alto della regione (2.267m.)il M. Cozzo Pellegrino (1987 m.) la Serra Pantanolata ( 1404 m.)e il M. Cucuzzo (1512 m).Al centro della Calabria dopo il solco costituito dall'allineamento della vallata del Savuto e della vallo del Crati si estende la zona delle alteterre della Sila, spesso di aspetto alpino con fitti boschi di aghifogie e latifogli.
Le pianure calabresi
Le pianure sono limitate a poche zone costiere.Le pianure sono: la Piana di Sibari che è la più ampia, terrazzata e fittamente coltivata; la P. di Gioia Tauro o di Palmi che si trova tra il massiccio del Poro e l'Aspromonte ed infine la piana più piccola che e la P. del golfo di Sant'Eufemia che si trova davanti al golfo di Sant'Eufemia.
Parchi naturali in Calabria...proteggendo l'ambiente
In Calabria si trovano parecchi parchi naturali i più grandi e conosciuti meglio sono: il parco dell'Aspromonte ed il parco del Pollino, condiviso con la Basilicata sono usati per salvaguardare la flora e la fauna di quei territori che perfortuna non sono stati ancora completamente urbanizzzati.
i corsi d'acqua principalmente fiumare...
I corsi d'acqua, chiamati fiumare, sono fortemente caratterizzati da un regime torrentizio estramamente irregolare. I pricipali fiume con foce nel mar Ionio sono:i torrenti Canna e Ferro, la fiumara Saraceno, altri torrenti il Satanasso e Raganello; il fiume Crati che a origine dalle pendici orientali della Catena Costiera e da quelle occidentali della Sila è il più lungo della regione(89km).Dal versante orientale della Sila hanno origine numerose fiumare mentre dalle serre nascono fiumi di lunghezza e portata ancora minore. Sul versante tirrenico scorrono fiume di portata leggerme maggiore di quelli che scorrono sul versante opposto anche se non avranno mai una portata come il fiume Po.
Provincie calabresi, simboli della regione con relativo significato e descrizione
Le provincie della calabria sono Cosenza,Catanzaro,Crotone,Vibo Valentia,Reggio Calabria. I simboli della Calabria sono due: il suo stemma e il suo gonfalone; nello stemma vengono rappresentati un pino laricio,un capitello dorico una croce bizantina e una croce potenziata, nel gonfalone viene rappresentato lo stemma su uno sfondo blu con la scritta "REGIONE CALABRIA" color oro.il pin0 laricio viene rappresentato perchè è l'albero più diffuso nelle foreste del Pollino e della Sila, il capitello rappresenta il periodo della Magna Grecia e quindi l'eredità della regione, la croce bizantina rappresenta il periodo in cui la Calabria e stata bizantina e la croce potenziata ricorda il valore dei dodicimila crociati calabresi che combatterono per la liberazione del Santo Sepolcro durante la prima crociata infatti rappresenta il regno di Gerusalemme. La bandiera è identica al gonfalone solo che e tutta piana senza onde al basso.
Il clima
Il clima calabrese è generalmente di tipo mediterraneo. Il versante ionico è più secco e arido di quello tirrenico che si presenta con un clima più mite. Le temperature in genere lungo le coste non scendono mai sotto i 10 gradi e non salgono mai sopra i 45°C. Lungo gli Appennini e nelle zone interne, dal Pollino, alla Sila fino all'Aspromonte, il clima è freddo e ventilato con inverni freddi e nevosi, l'estate è tiepida e non mancano temporali ( spesso la gente preferisce fare gite in Sila ad esempio al posto che andare al mare dove ci sono 44°C avviene però una cosa strana, in inverno, nella valle del Crati ad esempio, succede un grande cambiamento climatico rispetto agli altri posti della Calabria chiamato escursione termica giornaliera: cioè l' escursione termica giornaliera porta anche a quote di pianura abbondanti nevicate estive.
RICETTA
GIURGIULENA
INGREDIENTI :
°3 etti di miele
°mezzo chilo di sesamo
PROCEDIMENTO:
mettere in una pentola il miele e lasciarlo sciogliere a fuoco basso una volta sciolto aggiungere il sesamo e lasciare couocere a fuoco medio finche il sesamo non avra assorbito tutto il miele a questo punto con un cucchiaio di legno prendere un po di sesamo col milele e stenderlo su una tavola di legno ripetere questa stesura fin quando il "composto" nella pentola non è finito a questo punto lasciare raffredare e assaporare
SPERO LA RICETTA VI PIACCIA
BUON APPETTITO




Giurgiulena