
La Sicilia
Di forma triangolare, la Sicilia ebbe nell'antichità il nome di Trinacria o Triquetra. Le coste settentrionali, alte e rocciose, si aprono sul Mar Tirreno con frequenti ed ampie insenature, come i golfi di Castellammare del Golfo, di Palermo, di Termini Imerese, di Patti, di Milazzo e molti altri minori che ospitano ampie spiagge coperte di finissima sabbia.
Ad est la costa ionica è più varia; strette spiagge di ghiaia fin quasi a Taormina e fra la foce del fiume Alcantara e Riposto; frastagliata verso sud, con insenature e baie come quella di Giardini Naxos; laviche come ad Acireale, e di aspre scogliere basaltiche fino a Catania. L'ampio golfo di Catania presenta una spiaggia di sabbia dorata, ma al suo termine la costa riprende ad essere rocciosa con una serie di fiordi tra cui quello di Brucoli. Quindi l'ampia baia di Augusta, che ospita il più grande porto commerciale della Sicilia, e il golfo di Siracusa nel quale la costa riprende ad essere sabbiosa fino quasi a Capo Passero. Il litorale meridionale - di fronte all'Africa - è generalmente sabbioso ed uniforme nella parte centrale formata dal golfo più vasto della regione, il golfo di Gela, mentre si presenta più vario nel ragusano e nel tratto agrigentino e trapanese
Il territorio della regione è costituito quasi interamente dall'isola omonima, la più grande isola dell'Italia e del Mediterraneo; la parte rimanente è costituita dagli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie e dalle isole di Ustica e Pantelleria. È la regione più estesa d'Italia[12] e il suo territorio è ripartito in 390 comuni a loro volta costituiti in nove province. È l'unica regione italiana ad annoverare due città fra le dieci più popolose del Paese: Palermo e Catania. È bagnata a nord dal Mar Tirreno, a sud dal Mar di Sicilia, a est dal Mar Ionio e a nord-est dallo stretto di Messina che la separa dalla Calabria.Sono un paragrafo. Clicca qui per aggiungere il tuo testo e modificami. Sono un posto ideale per raccontare una storia e condividerla con i tuoi utenti.
La Sicilia è l'isola più grande del mar Mediterraneo. Si affaccia a nord sul mar Tirreno, a nord-est è divisa dalla penisola dallo stretto di Messina ed è bagnata a est dal mar Ionio, a sud-ovest è divisa dall'Africa dal canale di Sicilia. L'isola ha una forma che ricorda approssimativamente quella di un triangolo i cui vertici sono:
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Capo Peloro (o Punta del Faro) a Messina, al vertice nord-orientale
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Capo Boeo (o Lilibeo) a Marsala, al vertice nord-occidentale
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Capo Passero a Portopalo, al vertice sud-orientale.
Capo Peloro, inoltre, rappresenta l'estremità orientale della regione; le isole di Strombolicchio, Pantelleria e Lampedusa, invece, rappresentano rispettivamente le estremità settentrionale, occidentale e meridionale.

I dialetti
Lingua gallo-italica
Messina Enna ( Catania, Siracusa) (San Fratello, Sperlinga, Nicosia, Aidone, Piazza Armerina) (Acquedolci, San Piero Patti, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, Fondachelli-Fantina, Randazzo, Ferla, Buccheri, Cassaro)
Lingua arbëreshë
Palermo (Contessa Entellina, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela)
Lingua greca
Messina
DOLCE TIPICO SICILIANO

Ingredienti 10 cannoli
Per le cialde
Farina 110 g
Burro o strutto 15 g
Zucchero semolato 15 g
Vino marsala 40 ml
Cacao amaro 1/2 cucchiaio
Aceto 1/2 cucchiaio
Sale un pizzico
Per friggere
Olio di semi q.b.
Per il ripieno
Ricotta di pecora fresca 400 g
Canditi 100 g
Gocce di cioccolato 100 g
Zucchero 180 g
Acqua di fiori d'arancio 2 cucchiai
Passo 1
Versate a fontana sul piano di lavoro la farina setacciata, ponete al centro un cucchiaio di zucchero, una presa di sale, il cacao, l’aceto, il burro e il Marsala (o il vino bianco secco) sufficiente ad ottenere una pasta consistente.
Impastate il tutto, poi formate una palla. Avvolgetela nella pellicola per alimenti o in un panno e lasciatela riposare per 1 ora al fresco o nella parte bassa del frigo.
Passo 2
Per il ripieno lavorate in una terrina la ricotta (deve essere ben asciutta) passata al setaccio con l’acqua di fior d’arancio e lo zucchero. Quando il composto sarà cremoso incorporatevi il resto degli ingredienti e mettete in frigorifero per 30 minuti.
Passo 3
Stendete la pasta (a mano o con la macchinetta) a 2 mm. di spessore e con un tagliapasta di 8-10 cm di diametro ritagliate dei dischi. Potete anche ritagliare dei quadrati di 10 cm.
Passo 4
Utilizzate dei cannelli o cilindri metallici ed avvolgete su ciascuno un disco di pasta, sovrapponendo due lembi e unendoli con il collante così composto: 1 uovo, 2 cucchiai di farina, 1 cucchiaio d’acqua che andranno amalgamati sino ad ottenere un pastella consistente. In alternativa al collante va anche bene l’albume.
Una raccomandazione: nell’avvolgere i dischi di pasta fate in modo che questi non siano troppo aderenti ai cannelli metallici. Lasciate un po' di spazio in modo che i cannoli possano gonfiarsi leggermente.
Passo 5
Friggete i cannoli in abbondante olio (non fatelo fumare) e, quando saranno di un bel colore dorato scuro, scolateli su carta assorbente e appena tiepidi sfilateli dai cannelli. Ripetete l’operazione fino ad esaurire la pasta.
Passo 6
Farcite i cannoli con un cucchiaino da caffè o con una tasca da pasticcere con la bocchetta molto larga. I cannoli vanno farciti al momento di servirli, perché altrimenti la cialda diventa morbida in quanto assorbe l’umidità del ripieno. Se non vi è possibile farlo al momento, servitevi del cioccolato fuso per rivestire con l’aiuto di un pennello la parete interna del cannolo.
Decorate ogni singolo cannolo con delle scorze d'arancia candite oppure guarnite con delle ciliegine candite. Infine spolverate con zucchero a velo.
NB: Se non gradite i canditi potete tranquillamente eliminarli dal ripieno.